“Se stasera sono qui, é perché ti voglio bene”. Una canzone scritta da Luigi Tenco che è stata cantata col cuore, quasi a trasmettere tutto l’affetto di Wilma Goich al pubblico di Milazzo. Sì, è stata davvero una bella serata canora sotto le stelle, là dove per un attimo, persino San Rocco sembrava essersi commosso per tanto trasporto. Ed è stato proprio così al concerto di Wilma Goich, dove l’emozione e l’empatia l’hanno fatta da padrona. Il palco, poi, posto accanto alla piccola chiesa di San Rocco, è stato per la cantante di Cairo Montenotte vissuta da sempre a Roma, un toccasana per una molteplicità di sensazioni che hanno enfatizzato le sue performance proprio davanti allo spettacolo notturno di una Milazzo, la quale ha saputo offrire davanti agli occhi della cantante, lo sfondo del golfo di Levante splendidamente contornata da una cartolina di luci che fa innamorare. Tutto ciò mentre proseguiva tutta una serie di canzoni del passato che hanno reso celebre Wilma Goich e che il numeroso pubblico di Milazzo ha sempre apprezzato attraverso applausi a scena aperta. E dobbiamo proprio dire che ci è apparsa davvero in forma questa cantante che, nonostante il tempo sia passato inesorabilmente, conserva sempre la sua voce squillante sia nelle alte tonalità come nelle basse, capaci di modulare una vocalità ben conservata nel tempo. C’è poi questo suo essere ancora padrona della scena sul palco, capace di interagire, tra una canzone e l’altra, con un pubblico maturo e prodigo di applausi. La ricordavamo proprio così Wilma Goich, quando l’abbiamo conosciuta personalmente qualche anno fa a Torino. Piccola di statura, loquace, diretta e senza mezzi termini nel suo dire, dolce e al contempo “peperina” quando ha da affermare certe scomode verità, la cantante ligure è così pubblicamente, come pure in privato, dove non emergono mai evidenti segni di ipocrisia. Ed è proprio questa una delle peculiarità di Wilma Goich che, nonostante la sua età, è ancora capace di interessare il pubblico non solo per la sua voce limpida che rievoca i successi cui tutti noi siamo legati da un particolare affetto, ma, come dicevamo prima, c’è la componente empatia che la lega al suo pubblico. Parlando del suo recente passato ha anche detto di avere vissuto momenti di particolare difficoltà personale, in cui aveva pensato seriamente di smettere di cantare. Poi, con l’aiuto e l’affetto delle persone vicine a lei, Wilma Goich ha saputo superare le difficoltà ed è tornata a vivere e cantare più di prima, meglio di prima. E non è un caso che il suo immediato futuro professionale le propone due novità che l’hanno rivitalizzata nella voglia di continuare quel suo percorso di artista cominciato tanti anni fa e continuato con il suo ex marito Edoardo Vianello, con il quale si era legata in matrimonio nel 1967, costruendo assieme a lui quel duo artistico che tutti ricordano come i “Vianella”. Poi, la morte della figlia Susanna scomparsa ad aprile 2020 a causa di un male incurabile, le ha fatto vivere quei momenti difficili di cui facevamo cenno pocanzi. E così, due novità si presentano davanti a lei come uno scenario di vita professionale che continua; una tenuta ancora segreta, e l’altra identificata nella prossima uscita di un cd in cui la Goich canta la bellissima preghiera cristiana dell’Ave Maria con la voce di Papa Francesco, il quale alla fine del pezzo canoro e musicale, recita la preghiera. Un pezzo emozionante, da brividi, che ci riserviamo di recensire non appena avremo modo di ascoltarlo. Dunque, quante cose sono emerse in questa serata, incontro con Wilma Goich, in cui le canzoni del passato si sono intersecate al suo percorso di vita personale che, chissà, pur non esplicitamente, il pubblico di Milazzo ha avvertito tra un divertimento e l’altro dei festeggiamenti per San Rocco, che ha anche fatto capolino all’emozione di ricordi che hanno fatto pensare al velocetrascorrere della vita.
Salvino Cavallaro